mercoledì 14 agosto 2013

GIORNO 21: PARTENZA

Lasciamo il Cirucco per continuare la nostra esplorazione dell'Italia verso NORD, perciò la partenza è meno triste e definitiva di quel che normalmente sarebbe la fine di una vacanza.
Tutti ai propri posti, giusto lo spazio per sedersi tra la quantità industriale di bagagli.
La traversata dello Stretto fino a Villa San Giovanni ci dà tregua dal caldo afoso di Messina. Una costa si allontana e l'altra si avvicina.


La prima parte della Reggio Calabria-Salerno ci attende, con i suoi eterni lavori in corso e un paesaggio brullo e asciutto.




Nonostante il TOMTOM sia disorientato dalle continue deviazioni, la voglia di arrivare è tale che, senza farci confondere, usciamo correttamente a Lagonegro Sud.
L'auto si arrampica per una strada sterrata in mezzo ai boschi seguendo le rassicuranti indicazioni di Agriturismo Valserino.
Assolutamente meritato il posteggio all'ombra di un grande Noce con vista sulle vallate che si susseguono in lontananza.


Ad un quarto d'ora salendo da qui ci sono le seggiovie,  a mezz'ora il mare.
Il luogo è incantevole, aggrappato alla pendice della montagna, con un orto da manuale, alberi da frutta, cespugli fioriti, amache appese a tronchi di giovani castagni e un recinto che abbraccia innumerevoli piantine di frutti di bosco.


Micol assaggia un gelso appena raccolto dall'albero e ci sorprendiamo per il gesto puro, primitivo, appagante, semplice eppure ormai così inusuale. Decide allora che la missione di domani mattina è cercare altri frutti maturi da cogliere con le proprie mani.
Il silenzio sembra assoluto. Solo dopo aver placato i propri pensieri rumorosi, è possibile distinguere il ronzio di api e calabroni, il segnali del Picchio, della Ghiandaia o del Nibbio, la zappa del contadino, il nitrito degli splendidi cavalli.


Tutto però è leggero, naturale. Ed estremamente rasserenante.



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