venerdì 9 agosto 2013

GIORNO 14, 15 e 16: "Carni fa carni, pani fa panza, vinu fa danza"

"Vi aspetto per cena...un po' di pesce, qualche verdura...se volete, posso fare una pastasciutta, qualcosa di semplice..."

Sulla terrazza affacciata al mare, ci sediamo a tavola, mai apparecchiata per meno di 12 persone: Walter al confacente posto del capofamiglia taglia il peperoncino e Rina appare dalla cucina con una teglia di pasta al forno. Facciamo solo in tempo a riempire i nostri bicchieri di un buon vino forte e profumato, che Rina ritorna con due ciotole di panzanella, con e senza cipolla, e subito dopo con una frittata di verdure fresche, e poi ancora melanzane fritte, peperoni ripieni, spatole gratinate, un enorme merluzzo al forno con patate e pomodori e...e...e...totano ripieno, come esperienza mistica finale.

Italianosicilianoinglese si fonde ai sapori e alle conversazioni sovrapposte che si fanno via via più lente e buffe e piene.

Fichi appena raccolti, cocomero fresco, pesche selvatiche, piparelli e biscotti di mandorla innaffiati di zibibbo imbandiscono ora la tavola. E per chi ancora potesse, c'è il caffè freddo shakerato.
Grazie di cuore...e di panza!

 

Era una notte buia, si, ma non tempestosa e la barca di Damiano, il pescatore, si avvicinava lentamente dopo la battuta di pesca ai gamberi e al totano con la tradizionale lupara...ops...Nanne, insomma...làmpara!
Sulla spiaggia le braci ardevano.
Ci attendeva una piacevolissima serata con i nostri amici in riva al mare mentre gli ospiti del Cirucco erano in festa.















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